Giornata tipo di un volontario della cento e lode 2012
Alle 16,00 di venerdì partenza da casa dopo aver caricato la vettura con tutto l'occorrente per preparare l'arrivo intermedio dei 50 km (rifugio Battisti)...
Così composto:
Pali da piantare nel terreno per lo striscione d'arrivo, per lo striscione dell'ultimo chilometro e per la bandiera.
Bandierine varie per il viale d'arrivo.
Nastri, nastrini, spaghi, nastro adesivo, tutti accessori utili per ogni evenienza.
Cavi elettrici per portare l'energia dalla malga all'arrivo.
Teli impermeabili per proteggere le sacche dei concorrenti e tutti gli apparati elettrici dell'arrivo.
Nastri e bombolette segnapercorso.
Cartelli chilometrici del percorso.
Attrezzi da boscaiolo per tagliare eventuali rami sul percorso.
Cassetta con tutti gli attrezzi del perfetto Faccio-Tutto-Io.
Arrivo al rifugio Battisti alle 17,30 con un forte mal d'orecchio, infatti da qualche giorno persisteva un fastidioso mal di gola. Breve controllo alla malga che ospita l'arrivo e dovrebbe fornire l'energia elettrica ma non c'è nessuno. Controllo al rifugio per accordi con il gestore... il quale mi smonta subito dicencomi "io non sapevo niente, nessuno mi aveva avvisato!!!". Ma poco dopo mi rassicura dicendomi: "non preoccuparti dai che sistemiamo tutto" mi viene spontaneo un grosso "Grazie Marco". Intanto sono arrivate le 18,30 e decido di andare a posizionare il cartello dei 50 km che si trova dopo l'arrivo a circa 1 km. Ne approfitto per posizionare dei nastri colorati perché mi sembravano pochi quelli già messi. Risalgo al rifugio e decido di andare a portare in loco il necessario per segnalare l'ultimo chilometro. Alle 20,15 sono alla macchina dopo aver fatto sui 4 chilometri a piedi per preparativi. Distendo i 4 materassini termici sul fondo dell'auto e ci metto il sacco a pelo bello pronto. Sì perché dormendo sul posto avrei fatto 120 chilometri di auto invece dei 240... e di questi tempi!!! Mangio 2 panini con una sorsata del mio vino e mi metto a leggere finché la luce della sera me lo permette. Alle 21,30 a nanna.
Alle 5,30 sveglia. Sono in mezzo alle nuvole, "brutto segno per oggi" penso. Parto subito, con l'ombrello nello zaino, per segnalare i 5 km antecedenti l'arrivo. Dopo un'ora, un violento acquazzone con tempesta annuncia come sarà la giornata oggi. Continuo a segnalare fino al punto che, come da accordi, deve arrivare un altro volontario partito da casa. Alle 8,00 sono di nuovo all'arrivo e per fortuna sono arrivati 2 aiutanti. Ne prendo uno e ritorno all'ultimo chilometro per rizzare lo striscione. Torniamo all'arrivo e prepariamo il viale d'arrivo con le bandierine, lo striscione d'arrivo, il riparo per le borse dei concorrenti e distendiamo i cavi per l'energia elettrica che serve ai cronometristi. Alle 10,30 siamo quasi pronti e quindi decido di andare al rifugio per fare colazione, ma una incomprensione con i volontari della Croce Rossa mi fa perdere altro tempo; risolta la questione mi siedo davanti a un buon cappuccino. Alle 11,30 arriva il fotografo. Bene, ora siamo pronti, anche le prove di spedizione dati sembrano funzionare.
L'attesa dei primi concorrenti dura mezz'ora più dello scorso anno, ma poi è un continuo applauso e incitamento fra scrosci di pioggia e raffiche di vento. Alle 16,30 decido di andare incontro ai concorrenti per rincuorarli visto che si sta avvicinando un temporale. A priori devo dire di aver fatto bene perché qualcuno alla vista dei lampi era un po' preoccupato. Ma non c'era nessun pericolo perché le scariche cadevano 600-700 metri più in alto, sulle creste. Incoraggiando gli ultimi sono tornato indietro di 5 km, come la mattina. Qui incrocio anche il servizio scopa che, fra l'altro aveva il compito di raccogliere tutti i segni del nostro passaggio (segnaletica ed eventuali rifiuti). Ovviamente è stato molto felice del mio aiuto perchè con la pioggia e il vento non era certo facile il lavoro da svolgere. Alle 19,00 siamo arrivati all'arrivo del Battisti. Smontato tutto e caricato il furgone del recupero materiale; alle 20,00 ci siamo diretti verso la macchina. Un saluto al gestore del rifugio con 2 giri di birra e quindi verso le 20,30 sono partito per Caldogno. In macchina mi è tornato un forte mal d'orecchi, ero un po' preoccupato. Come ogni anno tornando dal traguardo dei 50 km, seguo i concorrenti da Malo a Caldogno incoraggiandoli. Breve sosta a Caldogno per due chiacchiere e una pasta, e poi via verso casa. Alle 23,30 ero nel mio letto.
Alla fine mi ritrovo con 10 giorni di antibiotico per una bella otite accompagnata da congiuntivite, ma anche con la soddisfazione di aver sentito dei veri ringraziamenti da parte dei concorrenti e aver visto nei loro occhi la soddisfazione per quello che stavano facendo.
Grazie a tutti voi.
Commenti
Da:ospiteData: Venerdi 11 Maggio 2012 - 09:14
Ultima modifica di adminFuorivia (Martedi 02 Giugno 2020 - 07:48)
Non mi stancherò mai di dire che siete dei grandi. Davvero!GRAZIE.
Da:ospiteData: Venerdi 11 Maggio 2012 - 14:50
Ultima modifica di adminFuorivia (Martedi 02 Giugno 2020 - 07:49)
Direi che la tua giornata è stata un po' come la mia: Levataccia alle 5.30 e riposo alle 24 ma il resto della giornata lo hai passato in modo molto più impegnativo del mio. Durante la maggior parte del giorno io ho corso e camminato per 100km pensando sopratutto alla fatica ed ai dolori che 100km procurano, ho fatto caso solo ai sorrisi ed agli incoraggiamenti ricevuti dai volontari dei ristori ma non avrei mai pensato che essere volontario in questa impresa portasse così tanti sacrifici. Forse è vero che il vostro lavoro senza la nostra presenza sarebbe inutile ma è molto più vero che senza di voi la 100 e lode non meriterebbe la lode, lavorando così silenziosi non ci avete fatto mancare niente. Penso che ogni concorrente porti dentro di se tanti Grazie silenziosi e riconoscenti verso di voi. Grazie ancora per quello che ci avete dato. Francesco
Da:ospiteData: Sabato 12 Maggio 2012 - 14:14
Ultima modifica di adminFuorivia (Martedi 02 Giugno 2020 - 07:50)
Diciamo che la giornata mi è stata un po' rovinata dalla preoccupazione per le orecchie altrimenti, nonostante il maltempo mi sarei divertito molto e vi avrei applaudito ancora di più. La presenza dei concorrenti e dei volontari è importante in egual misura, quindi grazie di essere venuto... magari a chi ti incita fai un sorriso... sapessi che soddisfazione per i volontari .