Terribile Trittico dei Berici (T.T.D.B.)

Fuori dubbio che sia un trittico (tris di salite);
meno scontato che sia terribile!!!

Scritto nel novembre 2010

Per me lo è.
Mi saprete dire...

Scarica la versione in pdf, anche dei grafici singoli di ogni salita

Sinteticamente
  • Dislivello complessivo in salita: più di 1200 metri.
  • Distanza: km 55,300;
  • Fondo stradale: asfalto, per bici da corsa;
  • Traffico: al 90% tutte strade secondarie, con scarsissimo traffico.
  • Pericolosità: quattro punti pericolosi, quelli con i 2 cartelli di pericolo sono i più pericolosi;
  • Periodo consigliato: senz'altro primavera e autunno, in estate vista la bassa quota (max 400 metri) fa troppo caldo.
    Nel periodo autunnale le strade sono sporche di foglie; mentre in primavera sono sporche di ghiaino rimasto per le gelate;
  • Orientamento: gli incroci sono tanti, molti con la segnaletica della via NON visibile nel senso di marcia;
  • Zona geografica: il percorso si svolge nel lato est dei Berici, per capirci nella zona del Lago di Fimon, della Riviera Berica e di Lumignano.
    Scoprirete dei luoghi molto belli, semisconosciuti, fra boschi e vallette caratteristiche dei Berici.
Grafico delle tre salite

Descrizione:
La partenza è dalla chiesa di Longara (da non confondere con Longare).
A Longara, comune di Vicenza, si arriva da Vicenza percorrendo la Riviera Berica o la parallela pista ciclabile.
La meta è la chiesa di Longara; ci si porta dietro ad essa dove partono 2 strade, una in salita verso Villabalzana e
una in piano (Strada Grancare) verso Pianezze... noi prendiamo quest'ultima... e facciamo partire il cronometro!!!
La strada nell'abitato di Pianezze è molto stretta (ATTENZIONE Cartello di pericolo). Poco prima di uscire da Pianezze, al km 3,900 circa, prendiamo decisamente a sinistra la strada in salita che porta alla chiesa.
Inizia la prima salita, subito con una pendenza da fiatone!!! Superiamo la chiesa, il cimitero e prendiamo a sinistra via San Felice. Superiamo nella parte alta un tratto al 18,5% e al km 7,500 circa incrociamo la strada che sale a Villabalzana da Longara.
Prendiamo decisamente a destra via San Nicolò (direzione Villabalzana).
Superiamo il paese di Villabalzana, il cimitero, e al km 9,700 circa prendiamo a destra via Basili, al primo bivio giriamo a sinistra (in salita) per via Mason (direzione San Giovanni in Monte).
Nella parte alta superiamo un breve tratto al 18% e scendiamo fino ad incrociare la strada degli Ulivi che da Nanto porta a Soghe.
All'incrocio con questa strada (Caratteristica Fontana del Ciclista) km 11,200 circa, giriamo a destra, percorriamo circa 500 metri e al bivio con una casa gialla di fronte giriamo a sinistra per Mossano (il cartello indicatore si vede solo nell'altro senso di marcia).
Altri 200 metri circa e al primo bivio giriamo a destra per via Crosara (il cartello della via si vede solo nell'altro senso di marcia).
Alla fine di via Crosara siamo nel punto più alto dei Berici.
Allo stop giriamo a sinistra e arriviamo a San Giovanni in Monte.
Ora comincia la discesa, al km 14,800 incrociamo la Dorsale dei Berici (strada provinciale che da Monte Berico porta a Barbarano).
Qui giriamo a sinistra, seguiamo sempre le indicazioni per Barbarano finchè arriviamo al cartello Barbarano.
Qui iniziano una serie di curve PERICOLOSISSIME Cartello di pericolo Cartello di pericolo , non scherzo, più di qualcuno di mia conoscenza ha sbattuto contro il muro a sinistra.
Al km 18,500 circa, a Barbarano, la strada svolta a destra, ma a sinistra c'è una strada con indicazione Mossano.
Prendiamo quest'ultima.

Da qui inizia la seconda parte del Trittico.
Dalla fine della discesa di Barbarano (km 18,50 circa) giriamo quindi a sinistra per Mossano.
Per un falsopiano raggiungiamo la chiesa di Mossano, continuando in discesa per altri 250 metri circa arriviamo ad un incrocio con Capitello.
Qui giriamo a sinistra per via Capitello, facciamo altri 400 metri circa e comincia una breve discesa ripida con tornanti pericolosi Cartello di pericolo Cartello di pericolo.
Proseguiamo per 1,400 km circa fino ad un incrocio dove c'è uno specchio.
Qui giriamo a sinistra con direzione Nanto. Passiamo il paese e saliamo per breve rampetta alla chiesa di Nanto.
All'incrocio prendiamo la strada che porta a Castegnero, e, dopo 1 km vediamo a sinistra l'indicazione per Chiesa di San Giorgio.
Prendiamo questa strada che inizia a salire, via Fontana Coperta, allo stop successivo giriamo a sinistra per via Castellaro. Dopo poche centinaia di metri inizia il tratto impegnativo di questa salita, quasi 2 km con pendenze sempre superiori al 15% con punta massima del 18,5%.
Al km 30,900 circa ci immettiamo nuovamente nella strada che da Longara porta a Villabalzana. Di fronte vediamo la salita fatta precedentemente da Pianezze.
Qui giriamo a sinistra sempre per via San Nicolò e rifacciamo la strada per Villabalzana, cimitero di Villabalzana e incrocio km 33,000 circa, dove stavolta proseguiamo dritti per via Torretta fino ad uno stop.
Qui la strada si innesta in quella degli Ulivi che da Nanto sale a Soghe.
Noi andiamo a sinistra e in discesa arriviamo alla chiesa di Nanto, proseguiamo dritti sulla strada principale fino al bivio con via Colombara, di fronte al cancello di Grassi Pietre.

Qui siamo al km 38,400 circa e inizia la terza parte del Trittico.
Prendiamo via Colombara e alla fine della via giriamo a sinistra per via Priare.
Al km 40,400 circa arriviamo all'incrocio con specchio visto prima nell'altro senso di marcia. Qui giriamo a destra per Mossano. Facciamo una breve salita e arriviamo al Capitello dove giriamo a destra per via Garibaldi che in salita ci porta alla chiesa di Mossano e poco dopo al bivio di via Monti a destra, per San Giovanni in Monte.
Via Monti è la salita più impegnativa, anche perché è l'ultima. Il tratto più impegnativo misura quasi 2 km con pendenze costanti sopra il 15% 16% e punta massima del 19%. Poi si addolcisce ma le gambe sono dure!!!
Al km 46,300 circa si gira a sinistra per via Crosara e alla fine di via Crosara è finita anche la salita.
Ora si va a destra e si seguono sempre i cartelli per Lapio.
Al km 52,100 circa si passa per Lapio. Ancora km 1,300 circa (curve pericolose) Cartello di pericolo e arriviamo alla fine della discesa.
Prendiamo la strada centrale che porta a Torri di Arcugnano e Vicenza, e con altri 2,000 km circa arriviamo alla
piazza di Torri di Arcugnano dove finisce il T.T.D.B.

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Articolo tratto da: FuoriVia la montagna nascosta ma non solo - http://fuorivia.altervista.org/
Scritto da adminFuorivia, Lunedi 28 Novembre 2011 - 07:47 (letto  16775 volte)
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